Copertina_articolo2

Come sviluppare un’app nel 2022 [Guida completa]

Come sviluppare un’app nel 2022? Oggi proveremo a spiegartelo, dandoti qualche soluzione e alcuni consigli passo dopo passo. Racconteremo tutte le fasi e i concetti guida che ti permetteranno di creare la tua app e di conoscere quali linguaggi di programmazione sono necessari allo sviluppo di un’applicazione.

Spesso, un errore comune è quello di procedere a testa bassa senza aver analizzato le proprie idee ed aver compreso fino in fondo il modo migliore per realizzarle. Vediamo insieme i passaggi necessari allo sviluppo della tua app.

Come sviluppare un app nel 2022

Genera un’idea per l’app

Prima di gettarti a capofitto nello sviluppare un’app, devi capire quali sono i tuoi obiettivi e perché vuoi realizzarla. Puoi volere un’applicazione per smartphone per:

  • Migliorare visibilità e reputazione del tuo marchio
  • Offrire delle funzionalità specifiche ai tuoi clienti
  • Generare interazioni ad hoc per le tue esigenze
  • Approfittare dell’onnipresenza delle tecnologie mobili nel mondo moderno
  • Migliorare velocità e qualità con le quali interagisci con i tuoi clienti

Tutte queste componenti ti aiuteranno a dare una forma più concreta alle tue idee: avere un obiettivo da raggiungere è il primo passo per non perdersi durante la realizzazione della tua app.

Fai una ricerca di mercato competitiva e scrivi le funzionalità della tua app

Definire i tuoi obiettivi, appunto, è davvero fondamentale. Per aiutarti a capire quale sia il punto di arrivo, svolgi ricerche sul mercato e definisci i tuoi concetti di base. Dovresti porti alcune domande:

  1. Chi è il tuo pubblico? Da chi è formato? Concepire la tua app in modo specifico in base al tuo target di destinazione è una regola da cui partire.
  2. Quali sono le funzionalità più utili e divertenti per coinvolgere i tuoi utenti? Per rispondere correttamente, devi immedesimarti a pieno nel futuro fruitore della tua applicazione.
  3. Esistono già altre app che offrono ciò che hai in mente con le stesse funzioni? Studia la concorrenza, raccogli opinioni e prendi ispirazione anche per il modello di design che hai pensato per la tua app.
  4. Vuoi monetizzare la tua applicazione o no?

In base a cosa ti risponderai con queste domande, sarai in grado già di scegliere e mettere su carta le funzionalità della tua app. Ricorda che dare un’occhiata a come si muove la concorrenza non vuol dire copiare e non è un male assoluto. Anzi, farlo è davvero necessario per capire come si sta muovendo il tuo mercato di riferimento, per prendere spunto dalle cose che reputi positive e per cambiare quelle che invece pensi non vadano bene.

Crea modelli di design per la tua app

Il passo successivo sarà pensare un prototipo e disegnare un modello della tua app. Anche qui, come anticipato sopra, è fondamentale guardarsi intorno e poi prendere una decisione. Concentrati sulle parti essenziali prima di lavorare sullo stile e sul design.

Questo passaggio renderà più facile capire dove posizionare le componenti chiave dell’app: il tuo obiettivo è renderle il più possibile accessibili all’utente. L’utilizzo dei wireframe (modelli) ti permetterà di modificare l’interfaccia molto più facilmente che se lavorassi invece già direttamente sulla versione finale dell’applicazione.

Poi, puoi pensare di pianificare il design della tua app: l’immagine gioca un ruolo fondamentale, soprattutto per la prima impressione del fruitore. Il giusto design ha come obiettivo quello di creare un’esperienza coinvolgente per l’utente.

E il tempo è davvero denaro, in questi casi: delle ricerche testimoniano che un utente decide di rimanere o meno su una pagina in circa 500 millisecondi.

Poi deciderà in una manciata di secondi se leggere o meno l’intero contenuto della pagina.

Fai attenzione quindi a due fattori, i principali che determinano questa decisione: la complessità visiva del design della tua app rispetto ad una determinata categoria di applicazioni mobili e la prototipicità.

Per avere successo e creare un’esperienza eccezionale per l’utente il design della tua app deve essere il più semplice e chiaro possibile.

Un aspetto fluido agevola l’interazione e l’utilizzo dell’applicazione. Allo stesso tempo, evita layout insoliti o poco comuni: quello che convince l’utente è sempre un aspetto familiare, tipico, che quasi gli sembra di aver già visto per quel determinato tipo di app.

La mossa vincente è assecondare le abitudini degli utenti di quel tipo di applicazioni.

Crea il design grafico della tua app

Ora è il momento di decidere il design grafico della tua app. L’App Design combina sia gli elementi grafici (icone, colori, sfondo, tipo di carattere, loghi, illustrazioni) – Ul – che quelli di navigazione, velocità di caricamento, funzionalità e numero di clic – UX.

Il fine è quello di offrire la migliore esperienza utente mobile possibile in tutte le condizioni e situazioni.

Disegnare wireframe della tua app ti concentrare i tuoi sforzi sulle parti essenziali dell’interfaccia, prima di iniziare a lavorare con elementi e stili di design.

Si parte dall’MVP (Minimum Viable Product), così sarà molto semplice identificare la posizione delle componenti chiave dell’app e renderli accessibili all’utente con facilità. Vediamo le fasi successive:

  • La progettazione dell’interfaccia dell’utente (Ul) ti ricorda che l’aspetto grafico della tua app gioca davvero un ruolo fondamentale per il successo del tuo progetto. Come la tua app interagisce con i suoi utenti? L’interfaccia è la risposta: per questo dovrebbe sempre essere uniforme e semplice.
  • User Experience (UX): questo è proprio il punto di vista del tuo utente. Influirà più di ogni altra cosa sul modo in cui ti vede. Ricorda poi che i fruitori navigano sull’app da uno schermo piccolo. Un’applicazione di successo dovrebbe essere progettata in modo tale che l’utente possa trovare qualsiasi informazione gli serve all’interno della stessa con soli 3 semplici clic.

Metti insieme un piano di marketing dell’app

Altra mossa fondamentale per realizzare al meglio la tua app è metter su un piano di marketing che la possa poi sponsorizzare. Dal semplice passaparola alle inserzioni sui tuoi social, le idee per farlo sono davvero molte.

Si può pagare anche direttamente gli store (Google Play o App Store) per avere una migliore indicizzazione della propria app durante una ricerca degli utenti. Un po’ come funziona per il web insomma. Stabilisci budget e modalità di sponsorizzazione della tua app prima di iniziare. Poi non ti resta che crearla.

Crea l’app con una di queste opzioni

Per realizzare la tua app ci sono tre opzioni:

  • Sviluppa da solo la tua app

Creare da solo un’app richiede molto tempo e conoscenze specifiche. Le app native ad esempio sono specifiche per ogni sistema operativo (Android e iOS) ed è necessario conoscere più linguaggi: Objective-C e Swift per lo sviluppo su Apple, Java o Kotlin per quello su Android.

  • Assumi un’agenzia o un libero professionista

Le agenzie di sviluppo e gli sviluppatori freelance non mancano sul web: sono facili da trovare, ma fai attenzione ai costi e all’affidabilità! Questa è sicuramente l’opzione più costosa, ma – se hai le risorse necessarie – anche la migliore per ottenere l’app che hai progettato senza scendere a compromessi.

  • Utilizza un generatore di app (senza programmazione)

Un generatore di app o una piattaforma di sviluppo low code – anche detta App Builder – ti consente di creare applicazioni e di distribuirle facilmente negli store, anche senza competenze di programmazione. Questa opzione è ideale per creare app di qualità risparmiando tempo e denaro. Occhio, però: non tutti i progetti sono adatti per un app builder.

Leggi anche: Come trovare uno sviluppatore di app nel 2022: tutto ciò che devi sapere

Invia la tua app agli Store

Quando la tua app è pronta, arriva il momento di pubblicarla. Per raggiungere più utenti possibili, dovrai pubblicarla su quanti più store è possibile farlo. Il processo di pubblicazione di un’app può essere molto complesso.

Dovrai abbonarti in primo luogo al programma sviluppatori dell’App Store (per iOS), al costo di 99€ l’anno. Senza non potrai pubblicare nulla. Diventare un publisher su Google Play invece viene meno: costa 25€.

Inviare un’app ad App Store è complesso e richiede molta preparazione. Apple – come per tutto il resto – ha delle norme rigorose che consentono ad App Store di rimanere un ambiente sicuro, che offre solo app di qualità ai propri utenti.

Per questo, l’azienda con la mela più famosa al mondo esamina ogni app prima di approvarla, tramite un processo che si chiama App Store Review. Prima di iniziare la revisione, dovrai fornire delle informazioni (icona, screenshot dell’app) e dei dati (nome, categoria e descrizione dettagliata).

Questo processo può richiedere giorni. Apple ti invierà una email quando l’app viene pubblicata. In caso di rifiuto – può capitare – puoi contattare il Centro Risoluzioni per avere ulteriori informazioni e provare a risolvere i problemi relativi alla pubblicazione.

Android invece offre diverse opzioni per distribuire le app. Con più di un miliardo di utenti, Google Play Store è la piattaforma principale su cui vendere le app Android.

Dopo aver creato l’app nella Google Play Console, dovrai inserire le informazioni che appariranno in seguito su Google Play Store. Parliamo di: titolo, descrizione, categoria, politica della privacy, ecc.

L’ottimizzazione della posizione della tua app nello store dipende dalle parole chiave che hai scelto in questa fase – proprio come l’indicizazzione di un sito web: lo abbiamo visto già sopra. Ora è tempo di inviare il tuo file APK.

Il kit Android contiene tutti gli elementi dell’applicazione. Se l’app viene approvata, sarà pubblicata in poche ore. Non dimenticare però di agire secondo le regole: in caso contrario, Google potrebbe rifiutare la tua richiesta.

Affidarsi a degli esperti in questa fase può essere molto utile, sapranno indirizzarti alla pubblicazione corretta negli store in modo da non inceppare la pubblicazione della tua app.

Promuovi la tua app per ottenere la massima visibilità

La tua app non ha solo bisogno di essere sviluppata, ma anche di essere conosciuta.

In altre parole, una volta che l’avrai pubblicata sugli store di riferimento, dovrai fare in modo che gli utenti la trovino. Questo processo comporta un investimento di marketing utile a dare visibilità all’applicazione e a posizionarla dove vuoi tu. Come?

I modi sono tanti: con un sito web ben costruito magari, o una pagina social curata e all’avanguardia, utilizzando inserzioni mirate al tuo target di riferimento. Puoi utilizzare un influencer – ma valuta bene sempre a chi rivolgerti – o affidarti a un ufficio stampa se pensi che il tuo utente medio sia più facilmente raggiungibile così. Tutto questo ha un costo da tenere in considerazione fin dall’ideazione dell’app

Migliora la tua app con il feedback degli utenti

Il passo successivo è tenere aggiornata e migliorare la tua app una volta avvenuto il lancio. Quando i tuoi utenti avranno iniziato a scaricare l’applicazione, raccogli le loro opinioni e i loro commenti per apportare dei miglioramenti.

Sai come si dice no? Voce del popolo, voce di Dio. Fai attenzione ai KPI della tua app utilizzando gli strumenti di analisi forniti dagli stessi Google Play e App Store. Le analisi sono disponibili: poi sei tu a doverle interpretare.

Altra cosa importante: pubblicare ciclicamente nuovi contenuti e funzionalità. È il miglior modo per coinvolgere i propri utenti, per stare al passo coi tempi e per non risultare vecchio. Utilizza le notifiche push e aggiungi nuovi elementi all’Home Page: per forza di cose è e rimane la pagina più visitata della tua app. Ricorda che l’app può essere aggiornata infinite volte.

Ti consigliamo di aggiornare la tua app tre o quattro volte l’anno, inserendo nuove funzionalità, correggendo dei bug o aggiornando il sistema operativo.

Potrebbe interessarti: Qual è il miglior approccio di sviluppo per un’app di successo?

Offshore-app-developer-1024x512

Quanto costa sviluppare un’app nel 2022?

Sviluppare un’app per la tua azienda o il tuo personal brand ha un prezzo che può variare – e di molto – in base a tanti fattori. Ti sarà sicuramente capitato di leggere in rete prezzi davvero diversi, o annunci di offerte quasi incredibili.

Il primo consiglio: non credere a chi promette grandi risultati a costi bassissimi. Speriamo che questo articolo possa aiutarti a muoverti meglio in questo mare magnum di informazioni: continua a leggere per capire quanto può costare la tua app!

Quanto costa sviluppare un app

Quali sono i costi di sviluppo di un’app?

Esistono tre modi per sviluppare la tua app e hanno tutti e tre un prezzo diverso. I tipi di applicazione principale sono tre: web appapp nativa e app multipiattaforma. Il tipo di sviluppo ha una forte influenza sul prezzo finale della tua app. Non esiste una scelta giusta: ognuna di esse ha i propri vantaggi e svantaggi e sei tu a dover decidere qual è la migliore per i tuoi utenti.

  • Web App: queste applicazioni vengono utilizzate attraverso un browser e quindi funzionano su diversi tipi di dispositivi. Non è necessario che l’utente le scarichi per utilizzarle. Il vantaggio? Sono meno costose e il loro tempo di sviluppo è più veloce. Ma – come ogni cosa – hanno anche svantaggi: l’app può avere limitazioni nell’accesso all’hardware dello smartphone e perdere ad esempio gli utilizzi di fotocamera o GPS.
  • App Nativa: si chiama così perché è stata sviluppata appositamente per un sistema operativo, Android, iOS o Windows che sia. Come ogni abito cucito su misura, ti veste meglio: funzionerà di certo meglio di altre tipologie. Svantaggio: se desideri che la tua app funzioni per più sistemi operativi, dovrai farla sviluppare per ciascuno di essi. La conseguenza è semplice: il budget di realizzazione di solito aumenta, ma nel nostro caso che preferiamo sviluppare app native lo scostamento sarà minimo.
  • App Multipiattaforma: anche dette Cross-platform, queste applicazioni hanno un codice univoco che si adatta ai diversi sistemi operativi. Uno stesso processo di sviluppo quindi sarà utile per far funzionare la tua app su iOS e Android. Tendono a essere meno costose delle app native, ma hanno svantaggi: sono più lente e hanno un accesso limitato all’hardware del dispositivo.

Parlando di numeri, il costo di un’app può variare da 1.000€ a 70.000€. Le applicazioni di livello medio costano in media 9.000€. Ovviamente, questi prezzi per lo sviluppo variano a seconda della complessità del lavoro e delle funzionalità richieste. Proviamo ora a elencarti quali sono i principali fattori che influenzano il costo di un’app.

Quali sono i fattori che influenzano il costo?

Sviluppare un’app è un progetto complesso che necessita di tempo (in media circa da 6 a 18 settimane) e vari tipi di competenze. Ogni fattore è determinante per stabilire il costo della tua app. Gli aspetti più importanti sono la tipologia, i sistemi operativi, l’infrastruttura e il backend, il design e le funzionalità. Vediamo questi e altri nel dettaglio.

  • Tempo: in base alle scadenze, i costi potrebbero aumentare. Se hai bisogno della tua app in tempi eccezionalmente brevi, lo sviluppatore dovrà coinvolgere più persone del suo team o effettuare ore di straordinario. In entrambi i casi, il prezzo salirà. Se invece parti con anticipo e non hai fretta, il costo finale sarà più contenuto.
  • Qualità: è una parola chiave importantissima. Quanti più dettagli avrà la tua app, tanto già lavoro di sviluppo sarà necessario, tanto più il costo salirà.
  • Funzionalità: un app può essere creata per vari scopi e quindi può avere diverse funzionalità. Alcune funzionalità più semplici richiedono un tempo di creazione e implementazione più basso. Al contrario, funzionalità più avanzate richiedono tempi più lunghi. Quante cose può fare la tua app ? E quali ? I servizi sono talmente tanti e diversi che anche i costi saranno molto diversi.
  • Design: il design e le interfacce grafiche sono due elementi essenziali che possono migliorare l’esperienza dell’utente sulla tua applicazione. Più l’interfaccia è complessa e personalizzata più aumenta il costo dell’app.
  • Promozione: la tua app non ha solo bisogno di essere sviluppata, ma anche di essere conosciuta. In altre parole, dovrai fare in modo che gli utenti la trovino. Questo processo comporta un investimento di marketing utile a dare visibilità all’applicazione e a posizionarla dove vuoi tu. Come ? Con un sito web ben costruito magari, o una pagina social curata e all’avanguardia. Puoi utilizzare un influencer o affidarti a un ufficio stampa. Tutto questo ha un costo da tenere in considerazione.
  • Manutenzione: la tua app non può rimanere sempre uguale nel tempo. La tecnologia degli smartphone avanza molto rapidamente. Per assicurarti che la tua applicazione sia sempre aggiornata e al passo coi tempi – o per risolvere alcuni errori, difetti o bug di sistema – dovrai continuare a collaborare con un team di sviluppo. Nel nostro caso ad esempio diamo il primo anno gratuito di Garanzia da BugFree (errori)
  • Inserimento su App Store e Google Play: l’inserimento della tua app sugli Store non è automatico e richiede l’approvazione di questi ultimi. Oltre a un canone una tantum per Play Store e annuale per Apple Store.

Potrebbe interessarti: Come sviluppare un’app nel 2022 [Guida completa]

Quanto costa mantenere un’app?

Quest’ultima voce dell’elenco dei fattori che influenzano il costo di un’applicazione ci porta a chiederci quali siano i costi di mantenimento di un’app. Uno lo abbiamo già visto: la presenza su App Store e Play Play va rinnovata periodicamente e ha un costo che varia a seconda del sistema operativo che hai scelto per la tua app.

Il costo per il mantenimento della tua app – considerando che il progetto che hai realizzato va mantenuto e aggiornato costantemente – è di circa il 10% della cifra spesa per lo sviluppo. Tale 10% comprende: la gestione del servizio hosting e server, gli aspetti legali, i costi delle API di terze parti, la correzione dei bug , il miglioramento delle prestazioni, l’assistenza e l’aggiornamento dei sistemi operativi. Infine, devi tenere conto che la tecnologia è in costante evoluzione e gli utenti vogliono godere di nuove funzionalità e tu dovrai aggiungerle se vuoi tenere la tua community.

Leggi anche: Come trovare uno sviluppatore di app nel 2022: tutto ciò che devi sapere